Locke
John Locke tratta una tesi fondamentale per la quale circoscrive l'ambito entro cui gli uomini possono legittimamente applicare i propri strumenti conoscitivi, ovvero l'affermazione: Ogni nostra conoscenza deriva dall'esperienza.
Esperienza
Locke afferma che le idee non sono innate, ma appunto derivano dall'esperienza
in particolare:
- dall'esperienza esterna provengono le idee di sensazione
- dall'esperienza interna provengono le idee di riflessione
Determinato
ciò, possiamo dire che la mente umana è priva di contenuti,
esattamente come un foglio bianco, che acquisisce gradualmente
conoscenze con il progredire delle sue esperienze.
Le sue idee
Locke
distingue le idee semplici, di sensazione e di riflessione, che
derivano dalle esperienza elementari e sono dotate di certezza; e le
idee complesse che provengono dall'elaborazione delle idee semplici e si
distinguo in:
- idee di modi: che non sussistono di perse ma sono sempre in relazione ad una sostanza
- idee di sostanze: che invece sono riferite a qualcosa di esistente in sé che funge da sostrato
- idee di relazioni: che derivano dal rapporto istituito tra idee semplici
Locke distingue 3 categorie fondamentali di idee complesse:
- Modi: sono idee che non sussistono di per sé;
- Sostanze: idee esistenti di per se stesse (Es. idea di Dio come idea di sostanza infinita);
- Relazioni: confronto di un’idea con un’altra. Tra esse fondamentali sono quelle di causa ed effetto e di identità e diversità (stabilisce il rapporto di un oggetto con se stesso in momenti diversi; per es.differenza dell’uomo nell’infanzia e nella maturità).
La conoscenza:
Locke afferma che la conoscenza è un qualcosa di circoscritto alle certezze sensibili (quelle esterne o interiori)
-la conoscenza è sufficiente a orientarsi nel mondo, tuttavia non è assoluta.
-le uniche due certezze non sensibili sono, secondo Locke, quelle dell'io e di Dio
Pensiero politico e religioso:
E’ un utilitarista. Anche per Locke lo Stato ha origine da un contratto sociale dettato dalla propria utilità, mentre per Hobbes
questo contratto esigeva la cessione di tutti i diritti allo Stato (al
Re), per Locke vi sono dei diritti inalienabili (alla vita, alla
proprietà, alla difesa ecc.).
Per Locke lo Stato ha come compito primario quello di garantire e
tutelare i diritti fondamentali dell’individuo. Diritti che esistono
già in natura, i diritti naturali dell’uomo.
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